dora
(martedì 25 marzo 2014)
Categoria: Malinconia
un po' di nostalgia..
Oggi pomeriggio sono venute a trovarmi due amiche di lunga data....Tutto è cominciato col mio arrivo a Bologna all'università, nell'ormai lontano 1968. Mio fratello, (che mi aveva preceduta di 4 anni alla facoltà di ingegneria), aveva scelto per me la sistemazione giusta! Aveva riaccompagnato in quella casa, alcuni mesi prima, una ragazza e aveva scoperto che i ragazzi non potevano salire, perciò, ovviamente, quello era il posto adatto alla sua "ingenua" sorellina. Era la pensione Donini, condotta da due sorelle intorno alla cinquantina, e dalla loro mamma ottima cuoca. Eravamo dieci ragazze, di varie facoltà, e di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Lì abitavamo, mangiavamo, dormivamo, studiavamo e....giocavamo a carte (canasta). Quella che veniva da più lontano era Tina, siciliana di Vittoria, poi c'ero io dall'Abruzzo, due ragazze di Merano, due sorelle di Senigallia e le altre quattro di Ravenna. Una di loro Lucia, (una ravennate veterana della pensione) faceva medicina ed era di tre anni più grande di me. Mi prese sotto le sue ali da subito, intuendo con grande sensibilità quanto io fossi estranea al mio tempo (non dimenticate che eravamo nel '68 -contestazione studentesca, primi moti di piazza). Ero una specie di vispa Teresa, ingenua e felice in un mondo che stava frantumando le sue certezze.....
Le due sorelle (Marinella e Patrizia) belle ragazze spigliate, diversissime, facevano lingue; ovviamente anni diversi. Marinella mi faceva crepare d'invidia: riusciva a mangiare piattoni di tagliatelle al ragù....col pane! Ed era stupendamente asciutta. Poi c'erano Giuliana, Franca e Susanna tutte di Ravenna.
Lucia è stata un medico di pronto soccorso qui a Ravenna, brava, umana, corretta. Ci siamo ritrovate quando sono arrivata a Ravenna nell' '85. E pensate un po' il destino l'ha portata ad abitare proprio qui difronte alla mia casa; qui, dove è morta 8 anni fa, in soli quattro mesi.....E, tristezza: non è stata la sola ad andare via; anche Marinella, la stupenda ragazza che mangiava come un lupo e non ingrassava, se l'è portata via un linfoma. Aveva sposato un campione italiano di tennis, che è morto qualche mese fa di SLA.
Ma io ho cominciato il mio post con la visita di due amiche di vecchia data, si, perchè Giuliana e Franca (e anche Susanna, che però vedo poco), sono ancora in buona salute; perciò ogni tanto ci vediamo e rivanghiamo il nostro passato.
Parliamo dei nostri figli, di quanto siano diversi da noi, di quanto sia stata bella la nostra giovinezza, e di quanto il nostro destino sia stato in fondo decisamente roseo, come avevamo sognato in quei begli anni trascorsi insieme.
Nostalgia, uno dei primi segni, dell'incipiente vecchiaia???
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Assunta
(martedì 25 marzo 2014)
22:18 del 25-03-2014
Per me che amo ricordare, la tua non è incipiente vecchiaia, ma un dolce ricordare i tempi che non torneranno più, cercando di tenerli vivi nel nostro ricordo. Come puoi constatare, niente rimane al suo posto, ragazzone piene di salute, che ci hanno precedute nell'aldilà, modi di vivere molto cambiati, relazioni fra genitori e figli che nulla hanno a che vedere con i tempi che furono, ma questa è la vita, che va avanti, si evolve, anche se non sempre in meglio. Pensa che tempo fa, volevo fare una ricerca per riunire tutte le mie compagne di classe del collegio, per una simpatica rimpatriata, una giornata da passare passeggiando fra i ricordi, se chiudo gli occhi, passo in rassegna e ricordo una per una le mie compagne, però l'idea l'ho scartata, quando mi sono informata per ritrovarle tutte e mi è stato detto che "A. Lella" era deceduta, mi sono arresa subito, ho preferito ricordarle così com'erano negli anni sessanta, belle, giovani, sorridenti e vive.
Per me che amo ricordare, la tua non è incipiente vecchiaia, ma un dolce ricordare i tempi che non torneranno più, cercando di tenerli vivi nel nostro ricordo. Come puoi constatare, niente rimane al suo posto, ragazzone piene di salute, che ci hanno precedute nell'aldilà, modi di vivere molto cambiati, relazioni fra genitori e figli che nulla hanno a che vedere con i tempi che furono, ma questa è la vita, che va avanti, si evolve, anche se non sempre in meglio. Pensa che tempo fa, volevo fare una ricerca per riunire tutte le mie compagne di classe del collegio, per una simpatica rimpatriata, una giornata da passare passeggiando fra i ricordi, se chiudo gli occhi, passo in rassegna e ricordo una per una le mie compagne, però l'idea l'ho scartata, quando mi sono informata per ritrovarle tutte e mi è stato detto che "A. Lella" era deceduta, mi sono arresa subito, ho preferito ricordarle così com'erano negli anni sessanta, belle, giovani, sorridenti e vive.
mafalda
(mercoledì 26 marzo 2014)
Quella della rimpatriata con i vecchi compagni o le vecchie amiche di un tempo effettivamente è non è una cosa che cerco spasmodicamente .
Oltre al piacere di riincontrarsi dovrei mettere in conto il dispiacere nel venire a sapere che Tizio non è più fra noi o che Caio ha un brutto male ....
I ricordi , chiusi dentro un angolo profondo del mio cuore hanno un sapore tristemente dolce per la giovinezza che non c'è più e per certe situazioni difficilmente ripetibili ma preferisco che rimangano così , protetti , come quegli oggetti preziosi che teniamo in soffitta .
Ogni tanto attingo a quei ricordi e mi rendo conto che 30/40 di lontananza in una amicizia sono troppi ...Tanti sogni, tante gioie , tante amarezze , tanta vita trascorsa che non abbiamo condiviso anche con persone che avevamo creduto indispensabili e dalle quali non ci saremmo separati mai ....ma è la vita .
Oltre al piacere di riincontrarsi dovrei mettere in conto il dispiacere nel venire a sapere che Tizio non è più fra noi o che Caio ha un brutto male ....
I ricordi , chiusi dentro un angolo profondo del mio cuore hanno un sapore tristemente dolce per la giovinezza che non c'è più e per certe situazioni difficilmente ripetibili ma preferisco che rimangano così , protetti , come quegli oggetti preziosi che teniamo in soffitta .
Ogni tanto attingo a quei ricordi e mi rendo conto che 30/40 di lontananza in una amicizia sono troppi ...Tanti sogni, tante gioie , tante amarezze , tanta vita trascorsa che non abbiamo condiviso anche con persone che avevamo creduto indispensabili e dalle quali non ci saremmo separati mai ....ma è la vita .
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